-
.
L'entrata del Blue Blood è discreta. Passa totalmente inosservata, per chiunque già non la conosca.
Un portone, un comunissimo portone in un vicolo.
Altre porte finte lo celano all'occhio indiscreto, così come finestre.
Il palazzo sembra essere una qualunque casa con appartamenti lasciati a sé stessi, in affitto a un prezzo troppo alto per essere definito onesto.
Ma una volta superata la soglia le luci calde e soffuse, che tingono ogni cosa di blu, confondono i sensi degli avventori, così come la musica che improvvisamente invade le loro orecchie.
Nessuna serata è mai uguale all'altra, Blue: a volte la musica è assordante, la pista è piena di persone che ballano, sul palco si mettono in mostra Androidi piacenti. Altre è tutto silenzioso, calmo, quieto. Le persone si limitano ad ordinare da bere e si spiaggiano sui loro tavoli. Altre ancora ci sono persino degli spettacolini, da meravigliose donne che ballano in lingerie a comici imbarazzanti che cercano di sbarcare il lunario.
La logica? Nessuna. Solo l'umore di lei, la proprietaria: Bet.
Nulla si muove, tra quelle pareti, senza un suo esplicito benestare.
E il piano d'ingresso con annesso soppalco sono solo la punta dell'iceberg del suo regno, letteralmente.
Non c'è nulla di più appagante e retribuente come ciò che avviene ai piani inferiori... Ma meglio andare con ordine.
E' una di quelle serate tranquille.
Da dietro il bancone, pronti a servire il cliente, ci sono due Androidi, un maschio e una femmina.
Lei ha un'espressione vuota, ma che lascia quasi trasparire infelicità. Ha i capelli ricci e castani e gli occhi chiarissimi.
Lui, invece, è muscoloso ed ha le sopracciglia ed il capo in parte rasato.
Ci sono un paio di clienti seduti al bancone, altri occupano dei tavoli.
Qualche Androide di piacere passeggia in calze a rete, in ricerca di clienti che aumentino il guadagno della proprietaria.
Le tende del palco sono chiuse. Solo una lieve musica d'atmosfera, registrata, riempie l'ambiente.
Bet è accomodata su un divanetto rosso fuoco, a gambe accavallate, mentre tiene tra le sue unghie, pari quasi a degli artigli, il suo drink.
Nulla sembra disturbarla o interessarle, eppure tiene sott'occhio qualunque cosa le accada attorno.
Si porta il bicchiere alle labbra ancora una volta, bagnandosele appena ed assaporando il liquore scenderle in gola.
. -
Lucatiel.
User deleted
Edited by Lucatiel - 1/9/2018, 18:59. -
.
L'Androide di piacere nota il suo presunto interesse. Gli sorride suadente, portandosi i lunghi capelli castano chiaro tutti da una parte, con la mano guantata.
Gli ammicca, socchiudendo appena gli occhi. Ma quando il ragazzo passa oltre alla sua figura, anche lei passa automaticamente a prestare la sua attenzione al cliente successivo: è programmata per attirare e compiacere solo clienti paganti. Niente effusioni gratuite.
La donna non si scompone di una virgola, al vederlo. A dire il vero, nemmeno si degna di poggiare lo sguardo su di lui.
Si porta nuovamente il bicchiere alle labbra, sorseggia con tutta calma ed immensa classe, prima di abbassare lentamente il braccio.
I miei ragazzi ti aspettavano impazienti, Eli.
Esordisce, carezzandosi con due dita i cortissimi capelli che ha sulla nuca.
Solo poi poggia finalmente lo sguardo sul suo.
Non sanno su chi puntare, senza qualcuno che indichi loro il perdente...
Aggiunge, in un sorrisetto cattivo.. -
Lucatiel.
User deleted
. -
..
-
Lucatiel.
User deleted
. -
..